Il ponte del diavolo, detto anche Ponte della Maddalena, si trova nella località di Borgo a Mozzano e attraversa il fiume Serchio.

La sua costruzione si deve alla contessa Matilde di Canossa tra il XI e XII secolo per consentire ai viandanti di raggiungere Lucca e ricongiungersi alla via Francigena, per poi arrivare a Roma. Lungo oltre 90 metri è un capolavoro di ingegneria medievale composto da arcate asimmetriche. La struttura è a schiena d’asino e il suo arco maggiore, quello centrale, forma una parabola che supera i 18 metri, quasi a sfidare le leggi di gravità.

Il nome Ponte del Diavolo si deve ad una leggenda popolare. Si narra che il progettista fosse in ritardo sulla consegna a causa delle numerose piene del fiume, e disperato chiese al diavolo di aiutarlo a finire l’opera in una notte. Il diavolo accettò ma alla condizione di avere in cambio l’anima del primo che avrebbe attraversato il ponte.

L’uomo acconsentì ma studiò un piano insieme al parroco del paese: far attraversare il ponte ad un maiale o, secondo altre versioni, ad un cane. Il diavolo, per la beffa, si gettò nel fiume e si dice che di tanto in tanto si veda il fantasma dell’animale passeggiare sul ponte nelle ultime sere di ottobre a rappresentare il diavolo che torna in zona in cerca di chi l’ha preso in giro.